Protagoniste di marzo e aprile, camelie, azalee e rododendri sono acidofile, splendide, ma un po’ esigenti: occorre rispettare alcune regole di base, altrimenti vi priveranno della loro fioritura e deperiranno velocemente.

Si chiamano acidofile perché preferiscono per un terreno con pH acido, cioé inferiore al 7. Per le piante in vaso, in commercio esiste un terriccio specifico per acidofile pronto per l’uso.

Due cose non sono tollerate dalle acidofile e possono comprometterne seriamente la salute: il suolo calcareo e le temperature elevate con sole diretto e terreno siccitoso.

Il terreno deve essere ricco di humus, poroso, fresco ma ben drenato e, soprattutto, privo di calcare. Anche l’acqua delle irrigazioni dovrà essere priva di calcare, come l’acqua piovana, oppure l’acqua dell’acquedotto lasicata decantare per 24 ore. 

Fornite un’esposizione semiombreggiata; accettano il sole diretto solamente nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio.

Le acidofile temono il vento asciutto, soprattutto le camelie: coltivatele in mezz’ombra fresca e riparata, e non fate mancare umidità in estate, tramite delicate docce sul fogliame nelle ore serali.

Per le acidofile esistono concimi specifici e composti che riescono ad acidificare un terreno, imperfetto.